Capturing souls.
La fotografia avviene negli occhi, e l'obbiettivo cattura ciò che il fotografo vuole vedere. Per me, non si tratta di bellezza oggettiva, ma della bellezza che vedo io e come la vedo quando guardo i miei soggetti.
Mi piace usare la luce naturale come strumento, come un pennello che definisce le forme che compongono un disegno. Definirei la mia fotografia come naturale, uno stralcio di umanità ritratta in maniera semplice e profonda. Quando seleziono i miei scatti, prima degli aspetti tecnici, devo provare emozione nel vederli la prima volta.
La fotografia è il mio paradosso, posso dire a chi ho davanti cosa provo nel guardarlo senza bisogno di parlare e questo mi fa sentire libera.
Persone, momenti e pensieri che traspaiono da sguardi e gesti sfuggevoli e intensi.
Non potrei considerare uno scatto come buono se non fossi attirata dalla persona o situazione che lo compongono.
Si sceglie di farsi fotografare perchè si vuole poter
mostrarsi come ci si vede, oppure semplicemente per potersi vedere attraverso gli occhi di qualcun'altro.
La vita in ogni sua forma, quando le anime si incontrano, il tempo si ferma dietro all'obbiettivo.